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mercoledì 3 dicembre 2008

Il Natale si avvicina....


Il Natale si avvicina sempre più ...
Le vetrine iniziano a vestirsi di rosso, si intravedono le prime luci per strada e anche nei centri commerciali, è segno che sta arrivando Natale, la festa più bella che ci sia...
Sarà l’euforia che si sente anche nell’aria ma all’approssimarsi delle festività natalizie è come se perdessimo un po’ tutti il lume della ragione.
Iniziamo con gli addobbi natalizi:
quest’anno cosa faccio, albero o presepe o tutti e due?
Rami di vischio per tutta la casa o fili di luci colorate solo alle finestre?
E se fosse poco o troppo?
Meglio la sobrietà o l' eccentricità?
I dubbi amletici continuano, dopo aver addobbato casa, con l’atroce problema dei regali di Natale.
Si cerca di trovare l’idea giusta, originale: insomma c'e' un bel da fare!
Ma il Natale resta sempre il Natale!!!
C'e' un' atmosfera Magica ...
adoro questa atmosfera, adoro quest'aria che si respira in ogni angolo della città.
Luci...addobbi.....colori ovunque....
Bambini che scrivono la famosa letterina a Babbo Natale sperando gli porti il dono tanto atteso... e noi un po' più grandi che siamo sempre in attesa di non so bene cosa....
Cosa ci riserverà questo Natale????
Io spero sempre in tanta felicità e magari ma anche un po' di fortuna non ci farebbe male!!!!!

L'origine dell'albero di Natale

In un villaggio di campagna, la Vigilia di Natale, un ragazzino si recò nel bosco alla ricerca di un ceppo di quercia da bruciare nel camino, come voleva la tradizione.
Si attardò più del previsto e, venuto il buio, non seppe ritrovare la strada per tornare a casa.
Per giunta cominciò a cadere una fitta neve.
Il ragazzo si sentì assalire dall'angoscia e pensò a come, nei mesi precedenti, aveva atteso quel Natale, che forse non avrebbe potuto festeggiare.
Nel bosco, ormai spoglio di foglie, vide un albero ancora verdeggiante e si riparò dalla neve sotto di esso: era un abete.
Il piccolo cominciò a sentirsi stanco quindi si addormentò raggomitolandosi ai piedi del tronco. L'albero, intenerito, abbassò i suoi rami fino a far toccare loro il suolo in modo da proteggere dalla neve e dal freddo il bambino.
La mattina il bimbo si svegliò, sentì in lontananza le voci degli abitanti del villaggio che si erano messi alla sua ricerca e, uscito dal suo riparo, poté riabbracciare i suoi compaesani.
Solo allora tutti si accorsero del meraviglioso spettacolo che si presentava davanti ai loro occhi: la neve caduta nella notte, posandosi sui rami frondosi, aveva formato dei festoni, delle decorazioni e dei cristalli che, alla luce del sole dell'alba, sembravano luci sfavillanti, di uno splendore incomparabile.
In ricordo di quel fatto, l'abete venne adottato a simbolo del Natale e da allora in tutte le case viene addobbato ed illuminato, quasi per riprodurre lo spettacolo che gli abitanti del piccolo villaggio videro in quel lontano giorno.
Da quello stesso giorno gli abeti nelle foreste hanno mantenuto, inoltre, la caratteristica di avere i rami pendenti verso terra.
In questi giorni di festa spesso dimentichiamo che il Natale non è fatto solo di regali ma ci sono tradizioni di Natale che sono simbolo di valori veri e sinceri.

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