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sabato 27 dicembre 2008

Club del punto croce

Ho appena scoperto un sito dal quale è facilissimo scaricare gratuitamente modelli da ricamo.
Si tratta di :

http://clubdelpuntocroce.com/?code_avantage=aoswnw.

Raggiungetelo cliccando su questo link ed iscrivetevi....
Vale la pena di visitarlo.... troverete centinaia di modelli di ogni genere e nuovi ricami tutti i giorni!

giovedì 25 dicembre 2008

Buon Natale!!!

A chi si sente solo,
a chi ha la gioia nel cuore,
a chi vorrebbe essere
amato,
a chi vorrebbe donare,
a chi ha sbagliato,

a chi vorrebbe volare.
A chi è in guerra,

a chi si sente in pace
a chi soffre in silenzio,

a chi sa perdonare.
A chi non ha occhi per vedere,

a chi sa ascoltare.
A chi ha una meravigliosa famiglia,
a chi è lontano dalla sua terra
a chi ha degli amici,
a chi invece ne vorrebbe da amare.
A chi è povero, a chi desidera una casa per vivere questo Natale...


Vorrei augurare un buon Natale a tutte le persone che sono sole e che non sentono più nel cuore la fiammella dello spirito natalizio.
Vi auguro di sentire e vedere il Natale attraverso gli occhi ed il cuore dei bambini con lo stupore, l'emozione che solo loro sanno donare.
Che il suono melodioso delle campane avveri i desideri di chi crede ancora nell'amore del prossimo e che porti pace a te e alla tua famiglia.
Perchè oltre la collina un raggio di luce porti: gioia dove c'è dolore, salute dove c'è malattia, amore dove c'è odio e tanto calore in fondo al vostro cuore.....

Buon Natale a te…. a me... a tutti NOI!
Tanti tantissimi AUGURI...

martedì 23 dicembre 2008

Altri lavori natalizi

Ecco altri dei miei lavori!
Due canavacci natalizi....


piccoli dettagli:
















Un altro ancora....












e per finire un porta occhiali

lunedì 22 dicembre 2008

Perchè nella grotta c'erano il bue e l'asinello?

Mentre Giuseppe e Maria erano in viaggio verso Betlemme, un angelo radunò tutti gli animali per scegliere i più adatti ad aiutare la Santa Famiglia nella stalla.
Per primo, naturalmente, si presentò il leone.
"Solo un re è degno di servire il Re del mondo", ruggì "io mi piazzerò all'entrata e sbranerò tutti quelli che tenteranno di avvicinarsi al Bambino!"
"Sei troppo violento" disse l'angelo.
Subito dopo si avvicinò la volpe.
Con aria furba e innocente, insinuò :"Io sono l'animale più adatto. Per il figlio di Dio ruberò tutte le mattine il miele migliore e il latte più profumato. Porterò a Maria e Giuseppe tutti i giorni un bel pollo!"
"Sei troppo disonesta", disse l'angelo.
Tronfio e splendente arrivò il pavone.
Sciorinò la sua magnifica ruota color dell'iride:"Io trasformerò quella povera stalla in una reggia più bella del palazzo di Salomone!" "Sei troppo vanitoso"disse l'angelo.
Passarono, uno dopo l'altro, tanti animali ciascuno magnificando il suo dono.
Invano.
L'angelo non riusciva a trovarne uno che andasse bene. Vide però che l'asino e il bue continuavano a lavorare, con la testa bassa, nel campo di un contadino, nei pressi della grotta.
L'angelo li chiamò :"E voi non avete niente da offrire?"
"Niente", rispose l'asino e afflosciò mestamente le lunghe orecchie,"noi non abbiamo imparato niente oltre all'umiltà e alla pazienza. Tutto il resto significa solo un supplemento di bastonate!"
Ma il bue, timidamente, senza alzare gli occhi, disse:"Però potremmo di tanto in tanto cacciare le mosche con le nostre code".
L'angelo finalmente sorrise:" Voi siete quelli giusti"!!!





domenica 21 dicembre 2008

Il nostro presepe

Questo è il risultato del nostro (anzi quest'anno solo di papà!!) lungo lavoro.....


martedì 16 dicembre 2008

Il presepe

Il nostro primo pensiero va a quella lontana notte del 1223 in cui S. Francesco da Assisi volle rievocare la nascita del bambin Gesù, riproponendo ai fedeli riunitisi per ascoltare la sua parola, la scena della grotta di Betlemme, in una chiesetta a Greccio.
Si trattò del primo presepe vivente e la tradizione si è perpetuata nei secoli arrivando fino ai giorni nostri.
Napoli è considerata la culla della diffusione dell'attuale presepio.
Il tradizionale presepe napoletano era ed è costituito da statuine con un'anima in ferro imbottita, la loro testa è in terracotta ed i vestiti sono in stoffa.
Ogni anno è d'obbligo la gita a San Gregorio Armeno alla ricerca d nuovi personaggi, nuove
ambientazioni e scenografie...

La natività risulta ormai sommersa da una serie infinita di personaggi e figure...
pastori, suonatori, venditori e venditrici, viandanti...
...ma forse è proprio questo che rende il presepio così bello e affascinante, che rende bello e affascinante progettarlo e costruirlo, curarlo nei minimi dettagli...
Presto potrete vedere anche il nostro.... e chiunque volesse venirlo a vedere dal vivo può farlo benissimo , anzi sarebbe per noi un immenso piacere!

lunedì 15 dicembre 2008

Primi lavori natalizi


Ecco alcuni dei miei lavori natalizi.....
da quest'anno anche una novità: il ricamo a punto croce!!!!!
Il mio primo lavoro......
un calendario dell'avvento!

Ed ecco il lavoro finito..... è davvero bello e sono proprio soddisfatta!!!!


E poi una cornice con il decoupage...


venerdì 12 dicembre 2008

La leggenda delle renne di Babbo Natale

Prima di raccontarvi questa leggenda .... la cosa più importante della giornata:
.................................
un esame in meno alla attesissima laurea!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!



Hai presente quella renna col naso rosso?
Bene quella è la Renna Rudolph che vive al Polo Nord. Una renna speciale in grado di condurre il gruppo. Lei, assieme a Prancer, Vixen, Donner, Dixen, Dasher, Cupid, Dazzle e Comet, è una delle renne che traina la slitta di Babbo Natale, anzi la guida, durante la Vigilia di Natale. Grazie a lei e alle sue compagne a Natale, i bambini buoni ricevono i doni che Babbo Natale ha preparato dopo aver letto le tantissime letterine.
La renna Rudolph si distingue però dalle altre per via del suo naso, che non è nero e nemmeno umido, ma è un naso rosso che si accende. A dir la verità, più che un naso è un nasone luminoso.
La povera Rudolph ha sofferto molto, in quanto è sempre stata presa in giro dalle sue compagne e fino all'anno scorso tendeva ad isolarsi per evitare umiliazioni, nonostante la mamma ed il papà la consolassero. Verso la sera del giorno precedente la Vigilia di Natale, Babbo Natale era molto teso. C'era una nebbia talmente fitta che non si riusciva a vedere ad un palmo dal naso. "Eh adesso che faccio?" continuava a ripetersi Babbo Natale. "Come faccio a portare i regali con questa nebbia. I bambini domani non troveranno niente sotto l'albero, che colpa ne hanno loro?". Piangeva e guardava le sue renne scuotendo la testa, al ché anche Rudolph iniziò a diventar triste ed il suo naso si accese ancor di più. Babbo Natale iniziò a fare i salti di gioia e le renne si chiedevano "questo è matto". "Eh no, care renne, io non sono matto. Rudolph ci farà luce e ci guiderà con il suo naso rosso". Rudolph lì per lì era imbarazzata, ma poi le sue compagne, che fino a poco tempo prima la prendevano in giro, si resero conto di essere state stupide ed iniziarono a fare applausi e a festeggiare Rudolph incoraggiandola nel suo nuovo ruolo.
Sappi che l'anno scorso tu hai ricevuto i regali proprio perchè Rudolph ha illuminato la strada alla slitta di Babbo Natale. Ed anche quest'anno la piccola Renna Rudolph le sue amiche aiuteranno Babbo Natale a portare i regali a te e a tutti gli altri bambini.


DIXEN e VIXEN sono le prime renne che Babbo Natale trovò tanti e tanti anni fa nascoste sotto la neve. Da un mucchietto di neve candida vide spuntare tre code tutte d’oro e subito pensò che li sotto c’erano 3 cuccioli di renna col manto dorato. Rimase stupito quando vide che le renne erano due e non tre.
Erano due bellissime renne gemelle: avevano il manto d’oro ed una di esse, Vixen aveva due code. La loro mamma le aveva salvate dai cacciatori nascondendole sotto la neve. Ad ogni stagione, quando cambiano il manto, Babbo Natale raccoglie tutti i crini d’oro e poi le manda di regalo ai più bisognosi.Dixen è una raffreddata cronica. Le gocce che scendono dal suo naso, posandosi a terra, si trasformano in bellissimi fiori.


COMET è la più veloce di tutte le renne di Babbo Natale. I bambini vedendo una strana luce sfrecciare in cielo pensano sia una cometa, invece e lei, la renna più veloce dell’Universo. Chi esprime un desiderio Comet lo coglie al volo e poi lo riferisce a Babbo Natale, che provvederà ad esaudirli se i bambini si sono comportati bene.
Non ha bisogno di dormire; passa tutto il tempo a correre in cielo da un continente all’altro.Quando combina qualche marachella si nasconde dietro la Luna per non farsi vedere da Babbo Natale, ma lui la persona sempre.



DAZZLE è la ballerina del branco.Conosce tutti i ritmi del mondo. I suoi zoccoli piano piano si sono trasformati in bellissime scarpe da ballo rosa con un leggero tacco. Quando qualche bambino diventa triste perché non riesce ad imparare un passo di danza, eccola che corre veloce da lui e gli sussurra all’orecchio i movimenti giusti.
DAZZLE spesso si fa accompagnare da Donner che è la cantante del branco.Dove c’è allegria e musica state sicuri che c’è lo zampino, anzi gli zoccoli di loro due.



CUPID è la più coccolona di tutte le renne di Babbo Natale. E’ nata con una macchia rossa sul petto a forma di cuore e quando il vento del Nord le muove il folto pelo, allora sembra che pulsi forte forte e che dica: ti voglio tanto bene. E’ la più docile di tutte e quando traina la slitta vuole stare sempre in fondo per essere il più possibile accanto a Babbo Natale.
Con il suo fiuto formidabile riesce a rintracciare in mezzo ad una montagna di letterine la letterina del bambino più buono, allora la consegna subito a Babbo Natale .



DONNER è la cantante del branco. Appena nata strillava cos’ forte che i suoi genitori vivevano con dei guanciali legati sopra le orecchie per non sentirla. Piano, piano crescendo la sua voce si è affinata , ed ora riesce a controllarla.
Conosce tutte le canzoni del mondo e sa cantare con voce maschile e femminile a seconda delle necessità. Sa anche imitare tutte le voci dei genitori del mondo per cui spesso rimprovera i bambini che hanno fatto qualche marachella facendogli credere di essere stati scoperti. In realtà è lei che li controlla.




PRANCER è la più timida di tutte le renne. E’ stata l’ultima ad essere trovata da Babbo Natale. Era talmente timida che per non essere vista da nessuno si nascondeva dentro un albero cavo e stava lì tutto il giorno. Usciva solo di notte per non essere vista.
Un giorno Babbo Natale assieme a tutte le altre renne stava raccogliendo un po’ di rami secchi per accendere il fuoco nel caminetto, quando vide sbucare da un tronco cavo due bellissime corna di renna. Chiamò subito Cupid la più dolce di tutte è le chiese di parlare con quella renna nascosta. Dopo poco Prancer uscì dal suo nascondiglio e tutta rossa in volto si unì alle altre. Prancer rimase stupita che nessuna delle altre renna l’avesse presa in giro perché diventava sempre rossa a causa della sua timidezza, ma Babbo Natale le spiegò che anche le altre renne avevano un qualcosa di strano per cui nessuno di noi è perfetto.


DASHER è la più coraggiosa del branco. Quando nacque la sua mamma si spaventò vedendole quei grossi dentoni a castoro perché poteva essere difficile allattarla. Allora pensò di nutrirla con un bel cesto di carote. Dasher si mise lì e se le sgranocchiò tutte ad una ad una. Da quel giorno i suoi denti diventarono sempre più grandi.
Quando traina la slitta in volo spesso sta subito dietro Rudolph e se qualche uccellaccio cerca di rubare un sacco pieno di doni lei lo morsica facendolo scappare.



mercoledì 10 dicembre 2008

Storia di Babbo Natale

Babbo Natale non è sempre stato così come lo conosciamo adesso.


Il primo "donatore di regali" di cui si ha memoria fu San Nicola nel 300 d.c. a Myra (l'attuale Turchia). Nato da una ricca famiglia rimase orfano quando i genitori morirono di peste. Fu allevato da un monastero e all'età di 17 anni divenne uno dei più giovani preti dell'epoca.
Molte storie vengono ancora raccontate sulla sua generosità, soprattutto perchè regalò a poco a poco tutta la sua ricchezza ai bambini poveri della sua città natale. Le leggende raccontano che era solito donare grandi sacchi di oro o addirittura gettarli dalla finestra nella strada sottostante dove venivano raccolti dai poveri del quartiere.

Secondo altre leggende sarebbe anche entrato in possesso del mitico Graal che gli diede il potere di creare cose in abbondanza da regalare.

Qualche anno più tardi Nicola divenne arcivescovo, ma un arcivescovo senza i paramenti ufficiali: solo una lunga barba bianca e un cappello rosso in testa.
Dopo la sua morte fu fatto Santo e inserito nel calendario.


Quando ci fu lo scisma tra Chiesa Cattolica e Chiesa Protestante ogni nazione inventò il ''proprio Babbo Natale''.

Per i francesi era ''Pere Noel'', in Inghilterra ''Father Christmas'' (sempre dipinto con ramoscelli di agrifoglio, edera e vischio) e la Germania aveva ''Weihnachtsmann'' (l'uomo del natale).

Le otto renne che trascinano la sua slitta si chiamano Comet, Dancer, Dasher, Prancer, Vixen, Donder, Blitzen, Cupid, in italiano Cometa, Ballerina, Fulmine, Donnola, Freccia, Saltarello, Donato, Cupido.

Ma esiste anche una presunta nona renna, chiamata Rudolph, che veva un grosso naso rosso, molto utile a Babbo Natale nelle notti di nebbia.


Babbo Natale, così come lo conosciamo noi, risale al periodo dal 1931 al 1966 quando Haddon Sundblom disegnò la famosa immagine di Babbo Natale per la pubblicità della Coca Cola.

Questo è il Babbo Natale che anche noi conosciamo, con la sua lunga barba bianca, il suo inconfondibile abito rosso, degli stivali, la cinta di cuoio e un immancabile sacco carico di doni.



Così è nata l'immagine di un vecchio allegro con una gran barba, vestito di rosso che vive vicino al Polo Nord a questo indirizzo:

SANTA CLAUS'S

post office Artic Circle

96930 ROVANIEMI

FINLAND

dove, durante l'anno, aiutato da numerosi elfi, costruisce i giocattoli da distribuire come doni durante la notte di Natale, trasportandoli su una slitta trainata da otto renne volanti e passando attraverso i camini delle case.

martedì 9 dicembre 2008

Albero di Natale

Ed ecco qui il nostro albero di Natale.....
quest'anno sempre più ricco....
palline decorate con il decoupage, pupazzetti, palline e luci di mille colori....


Qualche dettaglio.....



giovedì 4 dicembre 2008

I miei tesori

Vi presento finalmente i miei due cuccioloni...
due teneri e meravigliosi gattoni che hanno rivoluzionato la nostra vita!!!!




Vi adoro!!!!!

mercoledì 3 dicembre 2008

Il Natale si avvicina....


Il Natale si avvicina sempre più ...
Le vetrine iniziano a vestirsi di rosso, si intravedono le prime luci per strada e anche nei centri commerciali, è segno che sta arrivando Natale, la festa più bella che ci sia...
Sarà l’euforia che si sente anche nell’aria ma all’approssimarsi delle festività natalizie è come se perdessimo un po’ tutti il lume della ragione.
Iniziamo con gli addobbi natalizi:
quest’anno cosa faccio, albero o presepe o tutti e due?
Rami di vischio per tutta la casa o fili di luci colorate solo alle finestre?
E se fosse poco o troppo?
Meglio la sobrietà o l' eccentricità?
I dubbi amletici continuano, dopo aver addobbato casa, con l’atroce problema dei regali di Natale.
Si cerca di trovare l’idea giusta, originale: insomma c'e' un bel da fare!
Ma il Natale resta sempre il Natale!!!
C'e' un' atmosfera Magica ...
adoro questa atmosfera, adoro quest'aria che si respira in ogni angolo della città.
Luci...addobbi.....colori ovunque....
Bambini che scrivono la famosa letterina a Babbo Natale sperando gli porti il dono tanto atteso... e noi un po' più grandi che siamo sempre in attesa di non so bene cosa....
Cosa ci riserverà questo Natale????
Io spero sempre in tanta felicità e magari ma anche un po' di fortuna non ci farebbe male!!!!!

L'origine dell'albero di Natale

In un villaggio di campagna, la Vigilia di Natale, un ragazzino si recò nel bosco alla ricerca di un ceppo di quercia da bruciare nel camino, come voleva la tradizione.
Si attardò più del previsto e, venuto il buio, non seppe ritrovare la strada per tornare a casa.
Per giunta cominciò a cadere una fitta neve.
Il ragazzo si sentì assalire dall'angoscia e pensò a come, nei mesi precedenti, aveva atteso quel Natale, che forse non avrebbe potuto festeggiare.
Nel bosco, ormai spoglio di foglie, vide un albero ancora verdeggiante e si riparò dalla neve sotto di esso: era un abete.
Il piccolo cominciò a sentirsi stanco quindi si addormentò raggomitolandosi ai piedi del tronco. L'albero, intenerito, abbassò i suoi rami fino a far toccare loro il suolo in modo da proteggere dalla neve e dal freddo il bambino.
La mattina il bimbo si svegliò, sentì in lontananza le voci degli abitanti del villaggio che si erano messi alla sua ricerca e, uscito dal suo riparo, poté riabbracciare i suoi compaesani.
Solo allora tutti si accorsero del meraviglioso spettacolo che si presentava davanti ai loro occhi: la neve caduta nella notte, posandosi sui rami frondosi, aveva formato dei festoni, delle decorazioni e dei cristalli che, alla luce del sole dell'alba, sembravano luci sfavillanti, di uno splendore incomparabile.
In ricordo di quel fatto, l'abete venne adottato a simbolo del Natale e da allora in tutte le case viene addobbato ed illuminato, quasi per riprodurre lo spettacolo che gli abitanti del piccolo villaggio videro in quel lontano giorno.
Da quello stesso giorno gli abeti nelle foreste hanno mantenuto, inoltre, la caratteristica di avere i rami pendenti verso terra.
In questi giorni di festa spesso dimentichiamo che il Natale non è fatto solo di regali ma ci sono tradizioni di Natale che sono simbolo di valori veri e sinceri.

sabato 29 novembre 2008

giovedì 27 novembre 2008

La vita

La vita è un viaggio.
Si arriva passo dopo passo.
E se ogni passo è meraviglioso, se ogni passo è magico, lo sarà anche la vita.
E non sarete mai di quelli che arrivano in punto di morte senza aver vissuto.
Non lasciatevi sfuggire nulla.
Non guardate al di sopra delle spalle degli altri. Guardateli negli occhi.
Non parlate "ai" vostri figli. Prendete i loro visi e parlate "con" loro.
Non abbracciate un corpo, abbracciate una persona. E fatelo ora.
Sensazioni, impulsi, desideri, emozioni, idee, incontri. Non buttate via niente.
Un giorno scoprirete quanto erano grandi ed insostituibili.
Ogni giorno imparate qualcosa di nuovo su voi stessi e sugli altri.
Ogni giorno cercate di essere consapevoli delle cose bellissime che ci sono nel nostro mondo.
E non lasciate che vi convincano del contrario.
Guardate i fiori.
Guardate gli uccellini.
Sentite la brezza.
E condividete tutto con gli altri.